Il QCCS di Zurich Instruments segue un approccio modulare al controllo di un sistema quantistico. Ciò significa che diversi strumenti possono essere combinati e controllati come una singola unità adattandosi alle dimensioni dell'apparato sperimentale e della tipologia di qubit. Il tipo e il numero di componenti all'interno di un QCCS possono essere adattati alle esigenze degli utilizzatori, pur rimanendo sincronizzati e controllati come un unico sistema attraverso un'unica interfaccia software, Labone Q. Questa strategia riduce la complessità dell'apparato sperimentale, permettendo agli utilizzatori di concentrarsi sulle attività di ricerca e risparmiare tempo per la calibrazione del sistema e la programmazione delle impostazioni hardware. Un altro vantaggio significativo di questo approccio è la capacità di parallelizzare e accodare operazioni all'interno del software di controllo per massimizzare l'uptime del dispositivo quantistico.
Con il QCCS, gli utilizzatori possono
- Partire da un kit di sviluppo software (SDK) al livello di circuito e di gate quantistico e disporre di un percorso per collegare il proprio computer quantistico al software, rendendolo disponibile su un computer remoto, all'interno della rete locale di una struttura di ricerca e sul cloud.
- Utilizzare l'accesso al livello di impulso e di campione per singoli esperimenti di elaborazione dell'informazione quantistica quali i protocolli di correzione degli errori o il 'randomized benchmarking'.
Entrambi gli approcci sono supportati dal software LabOne Q, che consente 'bring-up' rapido, calibrazione frequente e personalizzazione.